In questo articolo capiremo come funziona il keyword planner di Google nelle sue diverse parti, e come utilizzarlo al meglio per individuare nuove parole e creare forecast.
Il keyword planner, noto anche come strumento di pianificazione delle parole chiave è un tool gratuito offerto da Google. Utile da un lato per individuare nuove parole chiave e dall’altro per capire quali sono i volumi di ricerca e creare delle previsioni future.
Indice Articolo:
- Come accedere al keyword planner
- Come Funziona il Keyword planner di Google?
- Individuare nuove keyword
- Ricerca manuale keyword
- Volume Di Ricerca
- Creazione Forecast
- Cosa significano questi acronimi?
- Target Geografico
- Target per Device
- Ricerca keyword tramite sito web
- Conclusione
Come accedere al keyword planner
Andiamo per piccoli passi: innanzitutto questo strumento si trova sulla piattaforma di Google Ads e vi si può accedere solo una volta iscritti ed effettuato il login.
Qui il link per la registrazione: https://ads.google.com/intl/it_it/home/
Il keyword planner, una volta entrati su Google Ads, si troverà cliccando in alto a destra su -Strumenti- (chiave inglese), sezione -Pianificazione-, ed infine cliccando su -Strumento di pianificazione parole chiave-.
Se non conoscete Google Ads qui un’articolo su che cos’è e come può aiutare la vostra attività.
Come Funziona il Keyword planner di Google?
Prima di capire come funziona il keyword planner di Google capiamone la struttura. Come accennato precedentemente abbiamo la possibilità di individuare nuove parole chiave e/o creare dei forecast.
Individuare nuove keyword
Partiamo dalla funzione base, la ricerca di nuove parole chiave. Questa opzione è molto utile per capire ad esempio quali sono le keyword più ricercate su un prodotto/servizio per cui creare un annuncio, o per altri fini di contenuto e SEO.
Se procediamo in questa direzione, cliccando su -Individua nuove parole chiave-

possiamo effettuare la ricerca inserendo un sito, che utilizzeremo come fonte di parole chiave (vedremo questa parte successivamente) o inserendo noi manualmente le principali parole chiave di interesse.
Ricerca manuale keyword
Partendo da -Inizia con le parole chiave- proviamo ad esempio a cercare ed individuare nuove parole chiave per creare un annuncio e promuovere delle scarpe da running.
Una volta settata la località di interesse, in questo caso Italia e la lingua, Italiano, inseriamo la parola chiave “scarpe da running” e procediamo come in figura qui in basso.

A questo punto, lo strumento ci fornisce diversi elementi importanti:
Vediamo in primo luogo quelle che sono delle idee relative alla parola chiave fornita che potrebbero essere di nostro interesse per un futuro annuncio, tipo scarpe da corsa, scarpe da running uomo ecc.
Se non siamo soddisfatti delle parole individuate dal tool possiamo ampliare la ricerca aggiungendo altre parole che la piattaforma ritiene correlate a “Scarpe da running” come ad esempio “Scarpe da sport”.
Volume Di Ricerca
Nelle altre colonne invece, possiamo capire qual è il volume di ricerca mensile e la relativa concorrenza.
Per prendere delle decisioni a livello SEO, o per la creazione di un annuncio è importante individuare quelle parole con un buona densità di ricerca ma allo stesso tempo un livello medio/basso di concorrenza.
Con concorrenza Alta si intende che ci sono diversi competitor che stanno “biddando” ovvero che stanno promuovendo degli annunci con la medesima parola chiave. Essi entreranno in un’asta virtuale su Google Ads portando ad un incremento del costo per click per quella keyword.
Dipendendo dunque dal budget a disposizione e la capacità di un business di imporsi sul mercato sarà opportuno scegliere parole chiave con alta competizione o bassa competizione sempre considerando un buon volume di ricerca.
Creazione Forecast
Una volta individuate le parole chiave di interesse per la nostra ricerca, non ci resterà che selezionarle, flaggando i riquadri sulla sinistra.
A questo punto comparirà un riquadro blu e lasciando le impostazioni di default procediamo cliccando su – Aggiungi parole chiave -.

Una volta cliccato uscirà nella schermata in basso l’opzione “visualizza previsioni”.
A questo punto stiamo entrando direttamente nell’altra sezione del keyword planner relativa al forecast ma lo stiamo facendo utilizzando le parole appena individuate grazie alla prima sezione dello strumento.
Analizziamo un esempio per capire la panoramica del piano:

Ci vengono forniti diversi KPIs di previsione utili per capire quale potrebbe essere l’andamento delle nostre Campagne in termini di click ed i relativi costi.
Il piano previsto, con le parole chiave selezionate in precedenza prevede per il periodo di un mese il raggiungimento di 8800 click, 200’000 mila impressioni, un CTR del 4,5%, un CPC medio del 0,51 e una posizione media del 1,4.
Cosa significano questi acronimi?
Click: corrisponde alle volte in cui il tuo annuncio verrà cliccato
Impressioni: si intendono tutte le volte in cui il tua annuncio verrà visualizzato; non corrisponde però per forza ad un click;
Costo: un costo stimato sulla base delle aste su quelle parole chiave con gli altri competitor: più competizione ci sarà e più alto sarà il budget giornaliero da allocare per garantire un buon risultato in termini di posizionamento dell’annuncio;
CTR: Click Through Rate, è la % per cui il tuo annuncio viene cliccato in relazione alle volte in cui verrà visualizzato (impressioni);
CPC Medio: indica il costo per click medio ogni volta che il tuo annuncio verrà cliccato. Questo valore potrà oscillare dipendendo da diversi fattori come ad esempio il target, la location il timing del click ecc. ;
Posizione Media: indica in media come verrà posizionato il tuo annuncio allocando quel tipo di budget;
Target Geografico
La panoramica ci fornisce inoltre altre informazioni rilevanti per quanto riguarda la parte geografica dell’acquisizione degli utenti ed il device di riferimento.

Per ordine le regioni in cui il nostro annuncio genererà maggiori click sono Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana e Campania.
Per andare più in profondità possiamo passare alla visualizzazione da regioni a città. Ci mostrerà dove sia più rilevante posizionare il proprio annuncio in base agli utenti che avranno maggiore interesse nella ricerca di queste parole chiave.
Target per Device

Quali sono i dispositivi su cui verrà visualizzato l’annuncio?
Come vediamo in questo caso e come spesso ci si aspetta nel trend attuale, la maggior parte del pubblico interagirà attraverso dispositivo mobile.
Qui l’inserzionista nel setting della Campagna può scegliere di rivolgere l’annuncio solo ad un pubblico su device o invece affidarsi allo Smart Bidding. Google Ads stesso analizzerà diverse variabili tra cui device/location/timing/preferenze dell’utente per capire quando e a chi mostrare l’annuncio garantendo maggior profittabilità in termini di click e conversioni impostate dall’utente.
Analizzeremo in maniera esaustiva lo smart bidding in un prossimo articolo.
Ricerca keyword tramite sito web
Se volessimo passare invece dalla ricerca manuale alla ricerca tramite sito web, basterà inserire il proprio sito di riferimento o il sito di un competitor per lasciare alla piattaforma individuare le principali parole chiave.
*Nota bene: questa modalità riflette la struttura del sito e anche il posizionamento delle parole chiave. Quando costruiamo degli annunci è importante inserire delle parole chiave che siano coerenti con ciò che l’utente andrà a trovare una volta atterrato sul sito. Questo vale sia per dare maggior rilevanza all’annuncio e quindi diminuire il Bounce Rate, sia per aumentare il Quality Score di Google Ads.
Come da definizione di Google:
Punteggio di qualità (quality score): definizione
Il punteggio di qualità è una stima della qualità degli annunci, delle parole chiave e della pagina di destinazione. Annunci di qualità più elevata possono portare a prezzi più bassi e a migliori posizioni di annunci.
Tornando alla ricerca, inseriamo qui un esempio della pagina di Nike relativa a scarpe da running. Vediamo quali parole chiave ci vengono proposte e relativi volumi di ricerca.

Anche qui settiamo Italiano e Italia se non vi compare di default ed inseriamo il sito di riferimento.
Se vogliamo eseguire lo screening di parole chiave solo di quella pagina specifica scegliamo la seconda opzione.
Ho selezionato di individuare solo le parole chiave appartenenti alla pagina inserita relativa alla categoria di scarpe da running. In alternativa possiamo far fare alla piattaforma lo screening dell’intero sito.
Diamo il click a -risultati-

Anche qui come nella visualizzazione precedente ci verranno mostrate le parole chiave con i relativi volumi e concorrenza.
Se clicchiamo come nell’immagine qui sopra sull’intestazione -Media ricerca mensili- vedremo le parole in ordine per ricerca e parallelamente ci aspetteremo una concorrenza alta in quanto parole molto ricercate.
Da questa schermata di idee di parole chiave, prese in questo caso dal sito web, si potrà effettuare la stessa operazione di flag e selezione parole. Passeremo poi all’altra interfaccia dove si visualizzerà il relativo piano di previsione e budget da allocare ad una eventuale Campagna.
Conclusione
In questo articolo abbiamo analizzato come funziona il keyword planner di Google. É uno strumento molto utile per individuare nuove parole chiave e capire quali sono i volumi di ricerca da parte degli utenti. La parte critica per l’inserzionista o esperto SEO sarà quella di individuare le corrette parole chiave in termini di volumi e concorrenza. Una volta individuate sarà importante osservare una previsione di click e costi per un ipotetico annuncio ppc.